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Ricerca e Sviluppo

Poseidone

Progetto: Poseidone

Open Source platform for the management of hydric networks with artificial intelligence.
CODICE PROGETTO:  Ricerca_1C-153

NOME: Poseidone – Piattaforma Open Source per la gestione rEti iDriche cOn iNtelligenza artificialE
CUP: G83D17000220006
IMPORTO TOTALE PROGETTO: € 370.125,00 
IMPORTO FINANZIATO: € 186.431,25
FONTE: POR FESR Sardegna 2014-2020
DATE: Inizio 01/11/2017 – Fine 30/04/2020

Il progetto di ricerca mira a costruire un modello di piattaforma open source per il monitoraggio continuo del sistema idrico, dando l’opportunità di rompere drasticamente lo schema tipicamente imposto dal ciclo produttivo commerciale delle grandi multinazionali del licensing, che oggi detengono il monopolio della gestione e del monitoraggio delle acque in Italia, Sardegna e nel mondo in generale.

Partiamo dal presupposto che nell’ultimo decennio il numero di dispositivi connessi a Internet è aumentato costantemente e continuamente, raggiungendo il numero apparentemente impressionante di sei miliardi.

La tendenza è che questo numero alla cifra di 20,8 miliardi entro il 2020, di elementi correlati. Questa popolazione di oggetti/elementi è e sarà estremamente varia in termini di caratteristiche fisiche, dei loro modelli di utilizzo, dei protocolli di comunicazione utilizzati. Inoltre, le applicazioni in esecuzione su piattaforme che utilizzano questi dispositivi sono in continua evoluzione, a seguito dei cambiamenti nelle esigenze degli utenti. È necessario sottolineare che nel contesto delle città intelligenti, moderne Smart Cities, il problema del monitoraggio dell’acqua imporrà una rete efficiente e con perdite idealmente nulle.

Questo criterio sarà di fondamentale importanza nel calcolo dell’efficienza e dell’efficacia della città stessa. Tutte le città oggi sentono il bisogno di ottimizzare la risorsa naturale forse più critica al momento. L’energia, invece, può essere prodotta in tanti modi, ma l’acqua è una risorsa che, a seconda dell’area… geografica, è definita critica o fondamentale per la sopravvivenza della specie.

La capacità di un sistema IoT di essere intelligente, di poter apprendere e apprendere, di poter fornire dati e informazioni in tempo reale, sarà un aspetto fondamentale che determinerà il successo o meno delle soluzioni IoT attuali e future, in quanto chi saprà interpretarlo meglio potrà sfruttare al meglio i dispositivi e le infrastrutture esistenti in campo e quelli in cantiere di realizzazione. Il contesto dovrebbe essere dinamico, flessibile, non robusto e adattabile. Infatti, un ulteriore fattore su cui si concentra il progetto è l’applicazione di una piattaforma con apprendimento automatico.
Nella terminologia anglosassone parliamo di capacità di apprendimento, quando diciamo parole come Machine Learning, o meglio ancora, Intelligenza Artificiale.

Obiettivi e risultati raggiunti

Gli oggetti in rete, qualunque essi siano, devono essere in grado di rilevare e catturare lo stato dell’ambiente circostante comunicando non solo con lo stato esterno ma direttamente e anche con altri oggetti, elaborando i dati ottenuti aggiornando il loro stato secondo l’insegnamento che hanno ricevuto. Un’evoluzione continua, non statica ma dinamicamente attiva. Seguono altre funzionalità necessarie per rendere la piattaforma evolutiva, quali:

1. Cooperare: gli oggetti possono eseguire applicazioni
distribuiti che accedono alle funzionalità di oggetti appartenenti a sistemi con proprietari diversi. In questo modo, nuove implementazioni possono
essere eseguita senza installazione significativa di dispositivi fisici aggiuntivi:
2. Interoperare: l’adozione di interfacce standard e strumenti semantici che consentano lo scambio di dati tra piattaforme in diversi domini amministrativi, sempre nel rispetto della normativa sui diritti di proprietà dei dati;

3. Sfruttamento e utilizzo: reti intelligenti, necessarie per fornire in modo flessibile e dinamico ai dispositivi hardware le necessarie capacità di elaborazione e archiviazione, a seconda della loro posizione geografica;

4. Sviluppare: servizi personalizzati attraverso la valutazione della qualità dell’esperienza (QoE), che decide il successo delle applicazioni.

Gli elementi chiave di questa architettura saranno quindi essenzialmente quattro:

un flussometro intelligente;
una condotta da monitorare;
una piattaforma intelligente;
un sistema di applicazioni tecnologiche: le app mobili.

 

 

 

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